Mikel Begoña & Iñaket / Ötzi. Per un pugno di ambra
MIKEL BEGOÑA e IÑAKET ÖTZI. PER UN PUGNO DI AMBRA
80 pp., col. 19x26 cm fumisterie, 3. 2016
ISBN 978-88-98462-07-014,00 euro11,90 euro
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In Europa la fine del IV millennio a.C. è un’epoca di grandi mutamenti sociali, linguistici e religiosi. Da una parte la doma dei cavalli, che pare essere iniziata allora nelle steppe dell’Est, dall’altra l’uso di nuovi metalli generano un cambiamento senza precedenti. Le tribù a cavallo diventano più mobili, aggressive, saccheggiatrici, guerriere. E cacciano anche altri uomini. Specie se si trovano sulla strada tra loro e chi, nell’Ovest, fa commercio della sacra ambra.
Questo è il tempo di Ötzi, il miglior arciere della sua tribù, il veterano di mille cacce, il più esperto tra tutti i villaggi sparsi tra montagne e laghi di quelle che oggi chiamiamo Alpi. È al suo coraggio tranquillo e all’impetuoso valore del giovane Sölden che l’oracolo affida la missione che potrebbe salvare i popoli della valle: cacciare un enorme cervo e sacrificarlo ai guardiani del cielo, e proteggere i passi di montagna dalla ferocia di rapina dei cavalieri. Basteranno gli archi di Ötzi e Sölden a decidere le sorti dello scontro finale? E chi dei due si rivelerà il migliore?
«Come chi tira con l’arco forza le due estremità del legno per tendere la corda, così i due autori forzano la finzione narrativa per raccontare la Storia»: con tali parole Norma editorial, che per prima ha pubblicato questo fumetto in Spagna, ha presentato ai suoi lettori Per un pugno di ambra. Possiamo solo aggiungere il ricordo di un poema orientale, che cantava la miglior caratteristica dei buoni genitori: essere saldi come grandi archi, capaci di tendersi e scoccare i figli freccia mirando a un bel posto, lontano.
E più di 5000 anni fa è un posto molto lontano.
Mikel Begoña – Storico, bibliotecario, sceneggiatore. Ha scritto e autopubblicato Mar de Plomo, per il 70° anniversario della battaglia di Matxitxako, avvenuta durante la guerra civile spagnola. Nel 2011 comincia a collaborare con Iñaket, anche lui basco di Bilbao. I due sono autori di Tristísima ceniza, El pico de los Cuervos e codesto Ötzi. Por un puñado de ámbar. In patria stan per pubblicare la seconda puntata della trilogia di Ötzi, El bueno, el feo y el tuerto.
Iñaket – Illustratore, animatore, disegnatore. I suoi primi fumetti appaiono sulla rivista «Habe Komic» nel 1986, poi lavora per tre anni allo Estudio Mariscal di Barcellona nella preproduzione di serie animate, quindi nel 2012 pubblica un libro per bambini, The Tokis: ma già dall’anno prima aveva cominciato a collaborare con Mikel Begoña, anche lui basco di Bilbao, con cui è coautore di [vedi sopra].
«Perché Ötzi? Dopo El pico de los Cuervos, un fumetto nero ambientato durante la dittatura di Franco, abbiamo voluto fare qualcosa di più leggero e colorato… della Madrid degli anni 1960. E ci siamo rivolti alle Alpi di più di 5000 anni fa: Ötzi è la mummia più famosa del mondo, e sin dalla sua scoperta mi sono appassionato alla sua vicenda e alle domande scatenate dalla sua morte e sulla sua vita. Narrativamente, i fatti noti della vita di Ötzi sono ricchissimi, e poi c’è il mistero della sua morte! Un sacco di interrogativi senza risposte (almeno, fino alla pubblicazione di Per un pugno di ambra…)».
«Ci piaceva l’idea di giocare coi titoli della trilogia del dollaro, fare un western con i cowboy, i cavalli, i cacciatori di taglie, il buono, il brutto e il cattivo… Anche se a me, a dire il vero, veniva più facile disegnare palazzi e automobili degli anni ’60 che tutti questi alberi, foglie, montagne, villaggi! Però il fascino di Ötzi è indubbio: sappiamo come era vestito, ma non se era buono o cattivo; sappiamo come morì ma non perché».
«Cosa che ci ha permesso di essere meno “documentari” rispetto agli altri lavori. Dare più spazio all’avventura, al movimento, alla tensione. Perché a uno “spaghetti western preistorico” serve un bel duello al sole con gli archi, un po’ alla Sergio Leone».
«Epico e leggero! Ci siamo intesi subito. D’altronde ormai siamo una coppia rodata. Credo sia il segreto della nostra coppia artistica: fidarsi ognuno del lavoro dell’altro, oltre ad avere un bel legame personale… pure se ogni tanto litighiamo (mi sa che sto per piangere)».
«Fazzolettino?».
«Vuoi diventare ricco eh? Allora sei arrivato nel posto adatto… se sarai furbo; perché qui sono… o molto ricchi o morti, non c’è altra scelta». Per un pugno di dollari
rece
ufficio stampa