Bandierine. Tutta una storia di Resistenze – 2a edizione

BANDIERINE. TUTTA UNA STORIA DI RESISTENZE
con / a cura di STEFANO GALLO E TUONO PETTINATO

19×26 cm, 112 pp. in b/n e a colori
brossura cucita con bandelle
fumisterie, 13
ISBN 978-88-98462-01-8
13 euro

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Scrivere un fumetto sulla Resistenza, un libro d’avventura, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni: l’idea nasce dall’incontro tra la proprietaria di una libreria di fumetti, Silvia Barsotti, un ricercatore di storia contemporanea, Stefano Gallo, un affermato autore di fumetti, Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro), e un editore, Barta.
Nel negozio della libraia spesso i clienti, sia adolescenti sia adulti, chiedevano fumetti che parlassero della Seconda guerra mondiale, della lotta al fascismo e al nazismo, della nascita della Repubblica. E la libraia non aveva volumi da offrire. Era naturale che in un luogo dove si vendono storie, la Storia diventasse storie.
Gli anni tra il 1943 e il 1945 sono tra i più complessi della storia italiana: finisce il fascismo dopo più di vent’anni di dittatura, l’Italia è occupata dalle truppe tedesche, gli americani sbarcano in Sicilia e iniziano a risalire la Penisola, la popolazione vive tra la fame e le bombe, gruppi di persone si organizzano per combattere i nazisti e i fascisti di Salò. Sono anni pieni di violenze e lutti, ma anche di passioni, rischi, avventure: è un periodo ricco di ingredienti narrativi che ha ispirato innumerevoli libri e film. E ora anche un fumetto!

Bandierine, la cui nascita è raccontata nel Poscritto in coda al volume e che ha avuto il patronicio dell’Anpi nazionale, contiene sette storie, tratte da vicende inventate o realmente avvenute, sempre inserite nel contesto storico della Resistenza. Le singole vicende in b/n sono raccolte e riunite da una storia-cornice a colori, che ci riporta al tempo di oggi e con quelle storie dialoga. Otto storie, quindi, ma anche una sola storia (e di certo un bello spaccato sul magmatico panorama fumettistico italiano attuale, tra autori affermati e sicure scommesse).
I racconti coprono tutta la Penisola e oltre, da Napoli a Milano, passando per la Jugoslavia. Partigiani con il fucile e senza, preti, donne, anziani, bambini, contadini, intellettuali, sbandati: alcuni frammenti del variegato mondo che fece i conti con gli eventi storici del 1943-1945 prendono corpo nel libro, raccontati con un tono tra lo scanzonato e l’avventuroso. Senza rinunciare però a momenti di riflessione di fronte a eventi così impegnativi per chi li ha vissuti, e così importanti per noi che a quella storia dobbiamo molto.
Troppe volte purtroppo la Resistenza è stata pietrificata in monumenti mitici e irreali, le vicende dei partigiani ridotte a cronache agiografiche. Via le incrostazioni della retorica: qui troverete protagonisti imperfetti, coraggiosi e impauriti, ma vivi.

Gli ideatori/curautori

Silvia Barsotti, già proprietaria della fumetteria Fumettando in quel di Pisa.
Nel volume: senza di lei il volume non esisterebbe. Basta?

Stefano Gallo – Primo ricercatore del Cnr. Direttore scientifico della Bfs – Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea di Pisa, insegna Storia delle migrazioni. L’ultimo libro: Storia del lavoro nell’Italia contemporanea (2023, con. F. Loreto).
Nel volume: oltre alla curatela, a lui si debbono le schede poste in chiusura al volume, significanti e leggere.

Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro, 1976-2021) – Autore, fumettista, illustratore, chitarrista finto. Tra i suoi titoli: Corpicino, Garibaldi, Nevermind, OraMai, Il magnifico lavativo, Chatwin; Enigma e Non è mica la fine del mondo con F. Riccioni, Big in Japan e We are the champions con D. Moccia, oltre a «Hobby Comics», la rivista realizzata col collettivo Superamici (Dr. Pira, LRNZ, Maicol&Mirco e Ratigher). Per lui è nata la Fondazione Tuono Pettinato, che ogni anno organizza a Pisa il festival Giorni di Tuono.
Nel volume: oltre ad aver sceneggiato tre storie (vedi «Gli autori»), ha anche scritto e disegnato Invasioni d’Italia.

Gli altri autori

Oltre a Silvia Barsotti, Stefano Gallo e Tuono Pettinato, hanno partecipato a questo volume, in ordine di comparizione:

Sergio Ponchione – Asti. «Linus», «Internazionale», «Comics&Science», «Wired», «Splatter». Tra i titoli: Obliquomo, Grotesque, Memorabilia e, con A. Bilotta, Mercurio Loi e Gli Uomini della Settimana. Premi: Gran Guinigi, Micheluzzi.
Nel volume: sua la copertina.

Francesco Guarnaccia – Pisa. Fa parte del collettivo Mammaiuto. Tra i suoi titoli: From here to eternity, Il cavalier inservente, Iperurania; Fabula (con L. Ghetti), Party hard (con R. D’Agnano). Tra i premi: Gran Guinigi, Micheluzzi, Bartoli.
Nel volume: sua la storia Bandierine.

Le altre storie, assieme, raccontano Tutta una storia di Resistenze. E sono di:

Lorenza De Luca – Napoli, Veneto, Bologna. Ha co-fondato il collettivo Manticora. Tra i suoi lavori, Sindrome, Instrumenta, Feral children e Malerba; per Renape, Incontri – Emily Dickinson.
Nel volume: suoi i disegni della storia Il Nonnino, sceneggiata da Tuono Pettinato.

La Tram (Margherita Tramutoli) – Basilicata, Napoli, Livorno. Inizio: cooperante e grafica per le ong; poi: fumetto e illustrazione. Tra le sue collaborazioni: «Jacobin», «Linus», «l’Espresso», «La revue dessinée Italia», Sonzogno, Salani. È tra le fondatrici del collettivo Moleste.
Nel volume: suoi i disegni della storia Fuorigrotta, sceneggiata da Tuono Pettinato.

Sakka (Roberta Sacchi) – Cremona. Il Libro Nuovo, Stradivari, Vincent Van Gogh e Goodbye Marilyn (da cui un corto presentato a Venezia) tra i titoli. Per Barta ha pubblicato anche una storia su Artemisia Gentileschi nella silloge Artiste.
Nel volume: sua la storia Piazza delle Erbe.

Fabio Ramiro Rossin – Torino, Milano, Roma. Partecipazioni: Bologna children book fair, Enciclopedia della Favola, «Amenità comics», «Nero magazine». Animazioni. Insegna, pure. Ha un progetto in corso, molto atteso.
Nel volume: sua la storia Pinin.

Emanuele Tonini Carrara. Come autore completo: la serie fantasy umoristica Deficients & Dragons. Con altri: «M» Maestro del Male 1 e 2 (altri sono Bigio e Albo) e Canto apuano (altri è L. Pieraccini).
Nel volume: suoi i disegni della storia Maciste, sceneggiata da Tuono Pettinato.

Emanuele Messina – Pisa. Fumettista, animatore, illustratore di libri per ragazzi. Storie brevi nelle antologie Home e Mother, su «Lo Straniero» e B comics – Fucilate a strisce.
Nel volume: sua la storia Il fucile.

Spezie

Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome.

Cesare Pavese

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Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Piero Calamandrei

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Ci sono due case vicine e molto simili, l’una accanto all’altra, abitate da famiglie più o meno della stessa condizione. Una certa mattina da una delle due case esce un giovane, prende la strada dei boschi e sale in montagna, imbraccia l’arma che gli porgono e comincia a sparare contro i guardiani dell’oppressione e dell’ingiustizia, gli alleati di una forza d’occupazione feroce; dall’altra casa, esce un giovane, coetaneo dell’altro, si dirige alla più vicina caserma, indossa la divisa delle Brigate nere e comincia a sparare contro il primo e se lo prende lo appicca ad un albero […]. Il senso della storia è che al primo dobbiamo quel che non avevamo, cioè quel tanto di libertà e giustizia che i tempi […] ci hanno garantito; il secondo, se avesse avuto «ragione», ce ne avrebbe ancor più ferocemente privato che in passato. […] Dietro il milite delle Brigate nere più onesto, più in buonafede, più idealista, c’erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere di tortura, le deportazioni e l’Olocausto; dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c’era la lotta per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non proprio giusta in senso assoluto, chè di queste non ce ne sono.

Alberto Asor Rosa, Storia e revisionismo: la lezione di Calvino, «La Repubblica», 13 novembre 2000

Cfr.

  • Francesco Mores, Invasioni d ‘Italia. La prima età longobarda nella storia e nella storiografia, Edizioni della Normale, Pisa 2011.
  • Gabriella Gribaudi, Guerra totale. Tra bombe alleate e violenze naziste. Napoli e il fronte meridionale 1940-1944, Bollati Boringhieri, Torino 2005.
  • Gianluca Della Maggiore, Dio ci ha creati liberi. Don Roberto Angeli, interprete ardito del pensiero sociale cristiano: un prete livornese tra resistenza e ricostruzione, Editasca, Livorno 2008.
  • Le radici della Resistenza. Donne e guerra, donne in guerra. Carrara, Piazza delle Erbe, 7 luglio 1944, video di Francesca Pelini e Francesco Andreotti.
  • Beppe Fenoglio, Golia , 1963.
  • Jorge Luis Borges, Tema del traditore e dell’eroe, 1944.
  • Luigi Meneghello, l piccoli maestri, 1964.
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