Fisiognomica della lettura
Hanno visi tristi, felici; si infuriano, sono tesi e hanno la fronte corrucciata nell’indomabile posa dell’ansia. Hanno gli occhi chiusi per la stanchezza e perché stanno sognando, immaginando, sono nel bel mezzo di un ricordo appena evocato. Sono infuriati. Le
Parole per Antonio Tabucchi, a cura di Roberto Francavilla
A Scientifico, che mi ha regalato un sogno, essendosi appena affacciato al mio. Tutto è incongruo, o meglio, tutto è occulto, come diceva Fernando Pessoa. La vita in se stessa manca di formulazione narrativa, ripete un suo discepolo. Non c'è logica, e non c'è
Storie di ordinaria libreria
Accadrà che tutte quelle persone che per lavoro affrontano certi rischi, fra i quali: 1) rispondere agli strampalati quesiti di clienti che cercano libri inesistenti, origliati in coda alla posta, stravolti da angoli stropicciati di giornali, al mattino in rassegna
Fabio Stassi / Holden, Lolita, Živago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999)
«Perché l’odio (…) muore con la morte di chi è odiato e l’amore invece continua a vivere e a crescere anche dopo l’ultima separazione?» Guglielmo da Baskerville, Florentino Ariza, Cosimo Piovasco di Rondò e Billy Pilgrim sono solo alcuni dei duecento
Lezioni di tenebra
Da tempo mi frulla in testa un’idea. Finora gli esseri umani hanno scritto una quantità innumerevole di storie, ma tutte rispondevano agli schemi della fiaba. Ora, si dà il caso che negli anni ’20 un gruppo di studiosi russi stesse
Jaume Cabré / Le voci del fiume
Prima di proferire anche una sola parola su questo romanzo, prima di enunciare - con logica ed ordine - gli elementi fondamentali su cui è tessuta la storia, prima del regime franchista, prima del conseguente tentativo della resistenza di rovesciare
Lettere da uno sconosciuto
Si consuma indisturbato dalle perturbazioni quotidiane l’amore dei lettori, come la ceralacca sigilla le lettere degli amanti segreti. Percorrono distanze illuminate dai pensieri, alla velocità del battito; in un pulpito del polso una parola è scritta. Dura trent’anni, intatto e
Marc Dugain / Viale dei Giganti
Al momento di risalire in macchina, mi sono sentito male. Andarmene, tornare in casa, rimanere, tutto mi sembrava doloroso. Era dopo averla vista che cedevo più facilmente all’alcol, per ritrovare un briciolo di fiducia nell’esistenza. Non parlo di allegria, ma