L’amore sacro, l’amor profano
Laio allontana da sé il figlio per vincere la profezia che lo vedrà ucciso dal suo primogenito; quest’ultimo, sempre secondo il vaticinio, s’insedierà nel suo talamo nuziale. Dunque Laio assicura un’esecuzione al neonato affidandolo a un sicario improbabile, un pastore,
Giorgia Marras / Munch before Munch
«Credo che tutto questo acquisti un senso nel momento in cui si cerca di raccontare la complessità dell’animo umano di Edvard, dei suoi problemi, delle sue angosce e delle sue aspirazioni, così tanto simili a un qualsiasi giovane che ha un
La ricerca d’amore delle parole
In un meraviglioso articolo nel I ferri del mestiere Franco Lucentini – un tizio che per tutta la vita ha sempre considerato la letteratura, e nella fattispecie la narrativa, come un balsamo che dovesse avere diffusione umana e non sacerdotale, dunque
Jón Kalman Stefánsson / Luce d’estate ed è subito notte
«L’essere umano non si mantiene bene come il titanio, e la sua storia potrebbe essere riassunta così: quello che ha nel cuore, quello che ha nelle ossa, nel sangue, e poi il movimento di una mano una sera d’ottobre». In un
Sei quel che mangi!
Sei quel che mangi. Uno spettro s’aggira per l’Europa e nel mondo pascolano vitelli d’ignota paternità. Dev’esserci stato un tempo alternativo nel quale i bagliori cinerini delle televisioni del pianeta non trasmettevano programmi di cucina: ora, quel tempo, s’è perso
Andrea Vismara / Iddu
Dieci personaggi in cerca di riscatto si trovano a convergere alle falde del vulcano di Stromboli, come accadde alla Bergman di Roberto Rossellini nel film omonimo del 1950. Metafore di purificazione, l’isola e il vulcano rappresentano per questi protagonisti una
Le cure
Era il 2010. Estate. Pochi giorni mi separavano dalla partenza per Venezia e non poche avvisaglie che presto sarebbe esploso il finimondo erano nell’aria. La notte non dormivo. Passavo la notte sveglio, in salotto, con la tv spenta. All’epoca fumavo
Mario Pistacchio e Laura Toffanello / L’estate del cane bambino
«Non si invecchia mai un po’ alla volta. C’è un momento preciso, nella vita, in cui ti accorgi che è successo. È una certezza, e non contano gli anni che hai. Capita quando smetti di andare avanti e ti scopri
Di che segno sei?
C’è un’algebra celeste che risolve destini sciogliendo nodi capricciosi, affidando a orbite e traiettorie stellari le difficili scelte dell’esistenza. Rituali mattutini nei quali la colazione è diluita nell’aspettazione di un’epifania. C’è un intero bestiario nel cielo, un aggrovigliata plasticità di