Chloé Cruchaudet / Poco raccomandabile
«Ritengo che la scrittura sia l’elemento principale anche nel fumetto, più che la capacità di fare dei bei disegni: il disegno stesso deve diventare una forma di scrittura che si mette al servizio di quello che si sta raccontando.» Chloé Cruchaudet,
Libreria Mondadori e Fondazione Serughetti, Bergamo: Andrea Dei Castaldi / Finistère, 26 febbraio 2015
Dove? Come? Insomma: come ha scritto molto meglio Vincenzo Guercio sull'«Eco di Bergamo» (immagine in alto, da leggere), giovedì 26 febbraio 2015, alle ore 18:00, Andrea Dei Castaldi presenta a
Nicolò Bosio / Roberta Palanghi
(Non siam riusciti a rintracciare la fonte dell'immagine da cui abbiamo elaborato la soprastante. Sappiamo: trovata qui). Prima di cominciare, due parole dalla casa editrice. Con Roberta Palanghi di Nicolò Bosio (dopo Stagioni di Andrea Dei Castaldi) continuiamo a pubblicare, con interventi redazionali
Tutti i colori tristi, tutti i colori felici
Di che materia è fatta un'ossessione? E come le si sta addosso? Voglio dire: è una cosa da corteggiare, con dovizia, pazienza, passione, fiducia e tutto il resto oppure è una faccenda rabbiosa, si strappi, di singulti? Non sono mai
Marco Peano / L’invenzione della madre
«Il corpo che la contiene sembra ogni giorno di più un guscio bellissimo che tende al vuoto: dentro di lei ci sono tunnel profondi in cui gli organi interni e il sangue e le ossa si consumano – un incendio
Si parva licet
Fra le strategie più consuete di rendere omaggio al proprio mito due sono quelle principali: riverendolo, facendone così icona a memoria perpetua, oppure dileggiandolo, deformarne la “sacralità” per evidenziarla: renderlo oggetto ridicolo perché sono chi è autorevole può ricevere lo
Carlo Zanda / Una misteriosa devozione
«A Napoli, in via Partenope, due signore riconobbero lo scrittore in manette e gli si avvicinarono. Una delle due era la moglie di Benedetto Croce, che pregò i carabinieri di farlo almeno camminare all’ombra. Ma Malaparte si schermì: “Grazie, non
Da dove stai chiamando?
“Pronto. Ciao, sono Filippo. Sto chiamando da Firenze, Italia. Volevo dire che sto leggendo un libro meraviglioso. Strade blu di William Least Heat-Moon. Il libro lo conoscete tutti: io dico un’Odissea hippie da usare in tempi come questi che vivo:
Alfred / Come prima
«Ci sono emozioni molto differenti in un racconto, non posso disegnarle tutte nello stesso modo e devo seguirle con il tratto, cercare di avvicinarmi a ciò che voglio che il lettore provi leggendomi. Ma non bisogna che lo stacco sia
Te lo leggo negli occhi
Cosa penso quando leggo? Anzi: cosa sembro quando leggo e mi piace o non mi piace o disprezzo o amo quello che leggo? Se avessi uno specchio piazzato in faccia e se mi ci guardassi dentro e se avessi un