Il marketing delle favole non è più quello di una volta
È così maledettamente bello vivere in Occidente. E fatalmente questa frase contiene ironia. Voglio dire: ironia in percentuale equa rispetto alla serietà. C’è grande confusione sotto il cielo. La questione non è più – o non lo è soltanto –
Mauro Libertella / Scritto sulla tua terra
Forse, con queste teorie un po’ bislacche, mio padre mi stava dicendo che giocava con il nostro cognome a modo suo, ma che i risultati di quel gioco non erano congelati nel tempo. Dopo la sua morte, perciò, il cognome
La donna delle stelle
Ci eravamo già occupati di biblioterapia da queste parti, ma era dicembre, eravamo vicini a Natale se capite cosa voglio dire. Qual è il peso massimo in termini di decorazioni natalizie, di visite ectoplasmatiche e di struggenti e zuccherosi buoni
David Machado / Indice medio di felicità
Mateus teneva il gomito sul finestrino, il mento sopra la curva del braccio, gli occhi fissi sul punto più lontano del paesaggio, come se nella sua testa non vi fosse solo un pensiero. È rimasto fermo così a lungo.
Giardino segreto
In questo post targato Penguin si compila la hit parade dei migliori giardini in letteratura. Si va dal giardino n.1, gigante letterario e mitico, quello dell’Eden raccontato da Milton a Orgoglio e pregiudizio a Mark Haddon. Nel mezzo titoli più
Gaia Tarini / Il palombaro
Questo mese pubblichiamo (sempre con interventi editoriali minimi), ad appena un mese dal precedente, un racconto, come il precedente, opera di uno di noi. Vorrei dire che questa doppietta è un caso senza precedenti, ma ho paura mi si venga
Invisibile
I rifiuti sono oggetti nascondibili, segreti per volontà altrui e necessità di difendersi dalla sporcizia. Sono gli scarti, quello che non è più ammesso nel mondo del visibili. In ogni oggetto del rifiuto c’è qualcosa che ha incommensurabilmente a che
Antonio Tabucchi, Luca Cherici / Dietro l’arazzo
Dietro l'arazzo, faccia che rivela ordito e trama, il gioco del rovescio -l'essermi accorto un giorno, per le imprevedibili circostanze della vita, che una certa cosa che era «così» era invece anche in un altro modo- risvegliarsi dall'equivoco: l'aguzza fantasia
Il mestiere di vivere, ovvero della solitudine
Chi non vive non scrive, anche se chi scrive non vive. Ma tutti gli scrittori devono poter segnare sul loro curriculum una guerra civile, un’insurrezione sudamericana, una caccia alle balene, il comando di un bastimento congolese? Necessaria è la patente