Artiste. Vite illustrate e ritratti immaginati
FLAVIA LUGLIOLI
ARTISTE. VITE ILLUSTRATE E RITRATTI IMMAGINATI
con LERMA – FERRARI – GAROFANO – REGNI – GARGANO – GROTT – LIPIZZI – GARLASCHELLI – SAKKA – OLMOS – VECCHIO – SIMONI – ZANGHÌ – CENTI – BENEFORTI (e BARNES)
19×26 cm, 184 pp. a colori
brossura cucita con bandelle
fumisterie, 9
ISBN 978-88-98462-41-4
23 euro
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«Le donne devono essere nude per entrare al Metropolitan Museum?»: questo si chiedevano, più di 30 anni fa, le Guerrilla Girls, notando che «meno del 5% degli artisti nelle sezioni di Arte Moderna sono donne, ma l’85% dei nudi sono femminili». E oggi? Sapreste nominare 5 artiste del passato, senza pensarci? No, vero?
Così è nato Artiste, frutto di anni di ricerche, di tante menti, mani, cuori: un libro di immagini, fumetti e parole. Un dialogo tra le artiste moderne, le 15 fumettiste che si sono cimentate qui, e le 15 artiste del passato di cui qui si può imparare (sarebbe bello dire: rileggere) qualcosa.
Anche se qui troverete la vera storia da cui è nata La Bella e la Bestia, Artiste non è un volume per bambine/i, perché abbiamo voluto raccontare le storie di queste donne straordinarie in tutta la loro pienezza – dalla preistoria ai primi dell’Ottocento – senza censure, con le luci e le ombre, con tutta la violenza, la passione, la pazzia e l’amore che hanno ricevuto, trovato, cercato nelle loro vite e nelle loro opere.
Il nostro immodesto sogno è di contribuire a che queste artiste vengano ricordate, di essere un tassello perché vengano rappresentate e siano presenti nei musei e nell’immaginario di ciascuno di noi. Nei libri di storia dell’arte, persino!
Per parafrasare quello che dicevano negli anni delle contestazioni studentesche del secolo scorso, è vero, un fumetto non può cambiare il mondo. Ma può cambiare le persone, e le persone possono cambiare il mondo.
LE ARTISTE: La prima artista della preistoria – La vasaia sulla kalpis di Leningrado – Claricia – Caterina Vigri – Properzia de’ Rossi – Plautilla Nelli – Sofonisba Anguissola – Lavinia Fontana – Artemisia Gentileschi – Judith Leyster – Elisabetta Sirani – Maria Sibylla Merian – Rosalba Carriera – Anna Morandi Manzolini – Angelica Kauffmann
Flavia Luglioli – Rilegatrice di libri minuscoli nata per sbaglio in mezzo all’Appennino toscano, cresciuta tra pennelli e storie di galassie lontane, streghe, yōkai e nuvole parlanti. È la curautrice del volume, per fabbricare il quale ha percorso km di libri in svariate lingue, per più tempo di quando avrebbe voluto (ma non è sazia). Sue sono l’individuazione nella biografia delle artiste di tutti gli episodi raccontati nel volume, una bella fetta delle sceneggiature e l’intera storia cornice di Lore e Zelda.
«Ci sono state donne artiste? E dal momento che la risposta ovviamente è sì, quante ne potremmo nominare? Prima di cominciare l’avventura di questo libro mi sono divertita a fare spesso questa domanda e la risposta che ricevevo era Frida Kahlo o Artemisia Gentileschi o entrambe, pochissime persone sapevano dirmi altri nomi e quasi nessuno riusciva a nominarne cinque o a darvi (addirittura!) un volto. È un po’ poco, no?».
Erika Lerma – Nata a Genova, classe 1991, si trasferisce a Bologna dove frequenta l’Accademia di Belle arti. Ha collaborato con il portale di informazioni a fumetti Graphic News e fa parte del collettivo BohNoBeh!, presente con una mostra al BilBolBul del 2016.
Anna Ferrari – Nata tra le montagne trentine, passa l’infanzia a rincorrere insetti e a disegnarli male sui fogli. Si laurea in Fumetto&Illustrazione all’Accademia di Belle arti di Bologna. Nel 2012 fonda il collettivo Manticora, con cui realizza albi illustrati e a fumetti. Tra autoproduzione, commissioni, fiere, festival e turni in fumetteria, vive ormai immersa nel mondo delle immagini stampate.
Camilla Garofano – Nata in Toscana nel 1985, vive e lavora lì. Il suo percorso artistico affonda le radici nella moda e nel costume (diploma all’Istituto Statale d’arte di Porta Romana, costumista teatrale tra Firenze e Roma). All’Accademia Nemo acquisisce le basi dell’illustrazione. Pubblica con Sperling & Kupfer, Piemme, Giunti. Insegna, disegna, organizza eventi e promozione dell’illustrazione anche grazie al collettivo Le Vanvere (www.vanvere.it).
Angelica Regni – Nasce a Follonica nel dicembre 1988 e dopo qualche mese inizia a colorare. Colora e disegna come una furia per anni, così che decide di frequentare il liceo artistico e nel 2011 si diploma alla scuola di comics a Firenze. Continua a trascorrere il tempo a disegnare e colorare: per gli amici prima, e poi per il pubblico.
Clara Giulia Gargano – All’asilo disegnava i personaggi dei cartoni animati per i suoi compagni di classe: da quel momento la sua carriera di disegnatrice ha preso il via. Laureata in arte e grafica, ad oggi vive di disegni, tatuaggi e viaggi.
Isabella Grott – Nasce nella ridente Rovereto in un freddo ottobre del 1985. Dopo il diploma all’istituto d’arte di Trento si trasferisce a Firenze, dove presta la sua opera al mondo dell’editoria per ragazzi. Oggi insegna all’Accademia Nemo e lavora come illustratrice, immaginando mondi nuovi e colorati in compagnia della fedele gatta Miss Marple.
Elisa Lipizzi – Nasce a Roma nel 1994, si occupa di illustrazione, ma le piacciono molto anche i fumetti, la pittura e l’animazione. Ha partecipato da finalista a diversi concorsi fra cui Lucca Junior – Premio Livio Sossi, BO-iT, Notte di Fiaba e Le Vanvere. Attualmente sta collaborando con due agenzie di comunicazione ed è alla costante ricerca di uno stile (che non trova mai).
Ambra Garlaschelli – Sognatrice diurna e pensatrice notturna. Amante dell’asimmetria e della bellezza imperfetta. Le piace leggere i libri. Le piace leggere le persone. Le piace contare le cose. Le piace giocare con le parole. E le piace il caffè. Tanto caffè.
Sakka – Al secolo Roberta Sacchi, illustratrice e fumettista di Cremona, è autrice di Il sogno del Minotauro ed Eläin, pubblicati da Centro Fumetto Andrea Pazienza, con cui collabora da diversi anni come artista e insegnante di fumetto per ragazzi. Tra i suoi lavori ricordiamo Goodbye Marilyn (con Francesco Barilli, BeccoGiallo), Stradivari. Genius loci (con Michele Ginevra, Kleiner Flug). Coi nostri tipi ha pubblicato uno dei racconti di Bandierine, a cura di Stefano Gallo e Tuono Pettinato.
Sara Olmos – Spagnola, vive a Roma da sei anni. Ha iniziato la carriera come grafica, ma ultimamente si dedica anche al mondo dei libri per bambini. Le piace passeggiare e viaggiare per nuovi luoghi, alla scoperta di angoli e dettagli nascosti a uno sguardo di superficie. Tè, cioccolato, un buon libro o un film sono alcuni altri dei suoi passatempi preferiti.
Luana Vecchio – Appassionata fin da bambina al mondo dell’arte e del fumetto, sapeva già che dopo il diploma al liceo artistico di Brindisi si sarebbe trasferita a Roma per frequentare la Scuola internazionale di Comics. Lì, inaspettatamente, ha scoperto la passione per il colore e gli acquerelli e, successivamente, approfondito l’interesse per le storie vittoriane, wicca e mitologiche. Attualmente disegna un po’ per sé e un po’ per gli altri, in costante ricerca stilistica e narrativa.
Matilde Simoni – Classe 1995, inizia a lavorare come fumettista per poi abbandonare tutto alla prima occasione e dedicarsi all’animazione. Pubblica per Barta Giungla urbana e per BeccoGiallo Rosa Grezzo, Amore e sugna e l’opera a più mani Pinguini Tattici Nucleari a Fumetti. Gestisce il collettivo Bad Moon Rising Production e lavora come animatrice nello studio fiorentino Doghead Animation. Ha realizzato la nuova sigla di apertura per Space Valley.
Paola Zanghì – Nasce a Ragusa nel 1991. Nel 2016 si laurea in Fumetto&Illustrazione all’Accademia di Belle arti di Bologna, poi scappa a Torino e collabora con alcune antologie e zine, tra cui Ghost Stories e Old Good Times di Formula Magica Press e Barking Dogs & Tiny Bones. Nel 2021 pubblica e collabora con BeccoGiallo.
Alessandra Centi – Donna talmente indolente da aver ingaggiato un biografo per una scheda di presentazione di cinque righe, Ale MKF, che da sempre abita in una negletta realtà periferica che induce facilmente alla tossicomania, ha sviluppato una salutare dipendenza dal proprio immaginario, consolandosi attraverso la produzione di mondi possibili peggiori di quello reale in cui è costretta a vivere.
Silvia Beneforti – Inizia il suo percorso artistico relativamente tardi, raggiungendo risultati particolari grazie a una formazione derivante dalla stretta frequentazione di artisti contemporanei locali, che le hanno permesso di apprendere tecniche scultoree e di pittura. La sua produzione artistica, stimolata anche da collaborazioni esterne al mondo dell’arte, si è arricchita nel tempo di soggetti che richiamano elementi dell’illustrazione fiabesca.
Per la maggior parte della storia, Anonimo era una donna.
Woolf