Il giallo delle copertine gialle
Nella varietà cromatica dei sentimenti il giallo è tradizionalmente il colore che ispira allegria, gioia, entusiasmo. Eppure il giallo è, altrettanto in linea con la tradizione, anche il colore del pericolo, dell’avvertimento. Giallo come il semaforo prima del rosso e giallo come un libro giallo. Mistero e paura, allarme ma anche un mondo solare. Sarà per questa complementarietà di emozioni che questi articoli vengono scritti.
È l’invasione del giallo. Da un po’ di tempo, come fanno notare dal Wall Street Journal, copertine di libri sono dominate dal colore giallo. È giallo dappertutto. Aboliti gli altri colori rimane il giallo come comune denominatore della felicità d’acquisto, di premio della classifica, di obbedienza agli impulsi somministrati dalle grandi corporazioni commerciali le quali, da sempre, hanno fatto credere che siamo noi ad avere bisogno dei loro prodotti e non viceversa.
Così per i libri, oggi sempre più visualizzati sui portali come Amazon anziché nella realtà delle librerie. E così, dietro la membrana trasparente di un mondo a video, il prodotto deve mostrarsi più sgargiante degli altri, più accattivante. Ed è così che il giallo è la febbre gialla trasmessa dal virus del presente. In effetti non era ancora venuto in mente a nessuno che il prossimo colore dell’egemonia potesse essere lo stesso della gioia. È così bello essere allegri e fregati al tempo stesso.
Filippo Polenchi